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Guccissima !

Guccio Gucci...

Coltivando l’arte dell’inaspettato e la scelta della tradizione, Gucci stupisce e invita all’audacia. Da oltre 100 anni, la Maison fiorentina scrive la sua storia attraverso creazioni forti e singolari. Uno stile deciso e senza compromessi, plurale e fedele, che fa tremare i codici ed ha a cuore la sua eredità.

Figlio di un pellettiere, Guccio Gucci lascia Firenze per Parigi prima di trasferirsi all’Hotel Savoy di Londra all’inizio del XX secolo. Mentre lavora come maître d’hôtel, il giovane si meraviglia di fronte agli ospiti eleganti e ai loro bagagli raffinati. Questi accessori segnano profondamente Guccio, che nel 1920, al suo ritorno nella città natale apre un negozio di articoli da viaggio. Ispirato dal mondo equestre, che diventa la sua firma, il giovane imprenditore mescola il know-how degli artigiani della sua regione con la moda europea. Il successo non tarda ad arrivare, e Gucci diventa presto sinonimo di chic all’italiana.

Alla scomparsa del patriarca, i quattro figli Gucci riprendono le redini dell’azienda che conosce la sua età dell’oro. Nel corso degli anni ’50 e ’60, il marchio Gucci è guidato da uno slancio creativo senza precedenti. Pioniera della logomania, la Maison introduce la sua “doppia G”, fa della banda tricolore un nuovo emblema e si impone tra le più grandi celebrità : Jackie Kennedy darà persino il suo nome a una borsa divenuta iconica. Avanguardista e inventiva, la casa Gucci si adatta e si reinventa: di fronte alla penuria di pelle alla fine della Seconda Guerra Mondiale, svela la borsa Bamboo, caratterizzata dal suo manico nell’omonimo materiale. Il modello attraverserà i decenni senza perdere un grammo del suo fascino.

Guccio Gucci...

Altri grandi nomi contribuiranno a costruire lo straordinario destino di Gucci. Negli anni ’90, lo stilista americano Tom Ford fa soffiare un vento di seduzione sostenuto dalla direttrice di Vogue Paris Carine Roitfeld e dal fotografo Mario Testino. Smoking e piccoli abiti in raso sono rimessi al passo con i tempi. Nel 2004, è il turno di Frida Giannini di far risplendere il marchio: la creatrice reinterpreta la stampa Flora e il mocassino con morso, lancia la prima fragranza maschile e crea il Museo Gucci a Firenze. Dal 2015 la direzione artistica è affidata al prodigioso Alessandro Michele, che realizzerà una collezione uomo in soli 5 giorni. Appassionato di Rinascimento, Visconti e Art Déco, Alessandro Michele, adorato dai suoi coetanei, opera una rivoluzione e trasforma il marchio senza mai tradire né i suoi codici né il suo DNA.

E luce fu…


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